NEWS CLIMA Stagione nevosa 2018/2019 in Valtellina, Lombardia. SGL Servizio Glacilogico Lombardo.

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Dal Servizio Glaciologico Lombardo il resoconto sulla stagione nevosa che va a terminare.

Sono in tanti a chiederci se quella che sta per chiudersi, sia stata la stagione più nevosa in alta Valtellina o quantomeno una delle più nevose degli ultimi anni.
Abbiamo pertanto elaborato questo grafico con l’innevamento al suolo della stazione nivometrica della Vallaccia di Livigno a quota 2670 m (rete di Arpa lombardia), selezionando quindi le quattro stagioni migliori dal 2000 ad oggi.

La stagione 2000/1 continua ad essere decisamente la più generosa; la situazione prende una svolta importante dal Natale 2000, nella quale, in meno di 15 giorni cadranno quasi 2 metri di neve, portando lo spessore al suolo a quasi 400 cm, valore che rappresenta il fondoscala dello strumento (è quindi probabile che lo spessore massimo sia stato anche di molto superiore in alcuni periodi). 
L’innevamento stagionale residuo era ancora di 50 cm a fine Luglio quando lo strumento è andato in avaria.

Le stagioni 2008/9 e 2013/14 tendono ad assomigliarsi, anche se la prima prevale per valore massimo raggiunto (322cm il 9 Aprile 2009) ed in generale per i picchi di spessore
sempre più elevati già a partire da inizio stagione. Nel 2013/14 la svolta si ebbe solo alla vigilia di Natale, con 150 cm caduti di neve in 10 giorni.
Come per la stagione 2008/9 l’innevamento perdurò poi fino alla fine della prima decade di Luglio.

Arriviamo finalmente alla stagione attuale. Il Livignasco ha goduto di ripetuti episodi provocati da correnti da nord che, seppur di modesta entità, hanno permesso anche nei mesi invernali un incremento dell’accumulo, mentre poco
più a sud la stagione è stata molto più avara, almeno fino alla svolta importante seppur tardiva di fine Marzo inizio Aprile.

Tra il 2 ed il 5 di Aprile cadono oltre 80 cm di neve, seguiti da altre nevicate che, assieme a temperature relativamente rigide, mantengono l’innevamento al suolo sui 300 cm.
Il valore di neve al 1° Giugno, pari a 278 cm (255cm al 5/6), pone la stagione attuale come la seconda migliore dopo il 2001 quando alla stessa data i centimetri di neve al suolo erano 313 cm.
La particolarità di questa stagione di accumulo è stata il recupero primaverile, caso abbastanza raro fra le stagioni migliori, contraddistinte tipicamente da accumuli più equamente distribuiti già dai mesi autunnali.
Un ottimo innevamento ad inizio estate non è garanzia di un’estate positiva per i ghiacciai. Di sicuro, e per fortuna, sarà molto improbabile eguagliare le pesanti perdite misurate nelle ultime estati contraddistinte da accumuli invernali più modesti ed estati roventi. 
Nonostante ciò un’estate molto calda è ancora potenzialmente perfettamente in grado di fondere quasi completamente questi grandi accumuli di neve, portando all’ennesima stagione negativa.

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Luca

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