Alimentazione del ghiacciaio Belvedere in forte regresso, potrebbe durare ancora molto poco, poi un gigante delle Alpi fonderà inesorabilmente. La vallata diventerà molto diversa da ora, inizialmente anche molto pericolosa per l’instabilità delle morene, poi la vegetazione ne prenderà possesso con abeti e larici. Nuove foreste prenderanno vita.
Alla fine un ciclo di vita, cosi si potrebbe vedere il prossimo futuro della alta Valle Anzasca ai piedi della parete est del Monte Rosa. Grandi trasformazioni morfologiche. Il Belvedere è un ghiacciaio nero in quanto ricoperto da molti detriti, buona parte di questi scendono con cascate di roccia frantumata dal canalone Imseng e vanno a depositarsi sopra il ghiacciaio, ecco una cascata sotto la freccia più grossa:
Una volta sopra la superficie “navigano” galleggiando sopra la valanghe e la neve invernale verso la lingua di ablazione in parte cadono dentro nei grandi crepacci che si formano sul dosso roccioso:
Ecco un video time-lapse sulla colata detritica dal canalonie Imseng:
La parte “drammatica” sono le due successive immagini, si tratta del ghiacciaio in prossimità del canalone Marinelli, ormai diventato un torrente d’alta quota probabilmente sta andando a fondere tagliando di fatto l’alimentazione alla lingua di ablazione, ciò avverrà nel suo distacco totale, a tal punto la parte 1 retrocederà verso le quote più alte, cosi come è successo agli altri ghiacciai che alimentavano la lingua. Il confronto con una immagine di agosto 2015 è disarmante:
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