Poco da segnalare, se non la transizione dagli spifferi orientali al ritorno dell’Atlantico.
Sabato 30 novembre saremo sfiorati da una goccia fredda in arrivo dai Balcani, sfiorati noi nel Verbano Cusio e Ossola e delle Alpi occidentali del Piemonte, che, assieme alla Sardegna, il calo delle temperature sarà fugace.
Infatti, già sul finire del sabato le tempertature inizieranno a risalire, portandosi, dai 3-4°C sotto la media di riferimento, ai 5-6°C sopra la media il giorno 2 dicembre (zero termico a 3500 mt!!), per poi ridiscendere in media per i giorni 4-5 e 6 dicembre.
Insomma un’altalena di sbalzi termici, poco incisivi, senza precipitazioni, se non quelle sulla cresta di confine il 3 dicembre.
L’inverno meteorologico, che inizia il 1° dicembre, inizia male, molto male. La neve caduta nei giorni scorsi non è molta, 40 cm al Veglia e Devero, 52 cm ai 2500 mt in alta Val Formazza, 16 cm a Formazza, 11 cm a Cheggio, 16 cm a Macugnaga e 40 cm al rifugio Zamboni. Praticamente senza neve il Cusio all’alpe Quaggione e al Mottarone.
Le proiezioni stagionali, dicembre dovrebbe passare con una anomali positiva compresa tra +0.5°C e +1°C, mentre le probabilità di avere almeno precipitazioni in media sono molto scarse.