La fusione dei ghiacciai attiva importanti cambiamenti geomorfologici, crolli di ghiaccio e di roccia dalle pareti sono all’ordine del giorno, disfacimento delle morene glaciali. Pericolo per le attività umane e dispendio di risorse per la messa in sicurezza.

Il bacino glaciale del Belvedere è una finestra aperta sui cambiamenti in atto sulle Alpi, un luogo tanto grande e malleabile tanto fragile e indifeso difronte ai mutamenti geomorfologici. Se il clima fosse ancora come una volta questo luogo si presta a farsi ricoprire da immensi ghiacciai per farsi esplorare da arditi esploratori. Ora la parete è in disfacimento, frane, colate detritiche, crolli di ghiaccio sono all’ordine del giorno rendendo l’esplorazione impossibile o troppo pericolosa.
La lingua di ablazione si fonde più della neve caduta in quota per formarla e questo è inevitabilmente la sua agonia, mette a nudo le morene detritiche che, non avendo più un appoggio, si sgretolano. E’ soprattutto il caso della morena destra:

Questi crolli non sono una novità, già in passato si è assistito a crolli di morene, nell’immagine qui sotto eccone uno:

Qui sotto il dettaglio del crollo morena destra:



Guarda in diretta le webcam dal Monte Rosa:
webcam Monte Rosa ghiacciaio Belvedere
Foto aeree MeteoLiveVCO dal progetto in lavorazione “I ghiacciai dell’Ossola 2016″…coming song.