In arrivo anche un metro di neve fresca sulle Alpi estere, la primavera si fa attendere, brusco calo delle temperature rischio gelate tardive.
Qui sopra la neve attesa sulle Alpi nei prossimi 6 giorni, anche un metro su quelle estere. Sulle Alpi Pennine e Lepontine attesi anche 50-70 cm in particolare in prossimità della cresta di confine, altrove sporadiche cadute di neve portata dal vento.
Dal giorno 14 cambia il pattern per i successivi giorni, arriva aria più fredda da nord nord est, calo delle temperature sotto la media del periodo, clima più invernale in special modo sulle alpi.
Qui sotto la slide con l’anomalia di temperatura attesa per i prossimi due giorni, potente flusso atlantico verso l’Europa con forti venti e un rialzo delle temperature, ma come detto dal 14 l’anticiclone si alza e chiude la porta Atlantica permettendo all’aria più fredda da nord nord est di estendersi verso l’Italia.
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Al momento l’aria fredda non sarà accompagnata da una depressione in grado di portare precipitazioni degne di nota su laghi e pianure, soltanto venerdì 12 qualche rovescio qui e li.
Marzo come spesso accade nella prima parte avrà quindi ancora connotati invernali, la primavera più tipicamente piovosa dovrà attendere. Per ritrovare la prima decade di marzo cosi poco piovosa dobbiamo risalire al 2018 e ancora di più nel 2015.