In attesa dell’entrata dell’aria fredda svanisce la seconda perturbazione con neve a bassa quota per l’8 gennaio.
La pioggia
La prima perturbazione del 2024 ha portato discrete piogge nel Cusio e nel Verbano, Cursolo Orasso in Cannobina 54 mm è dove si sono registrate le massime precipitazioni, a seguire Gravellona Toce e Baveno con 54 mm, 49 mm a Verbania, 48 mm a Soveraro, 45 mm a Nebbiuno e Pella, 44 mm ad Ameno, 43 mm a Trobaso, 42 a Cicogna e Cannobio, 41 mm a Cesara e Omegna, 37 mm ad Arona, 32 mm a Ornavasso, 30 mm a Domodossola.
La neve
Come previsto non è stata abbondante e per il periodo a quote elevate, una volta erano molto più frequenti le nevicate almeno fino ai 700-800 metri anche nel Cusio e nel Verbano, invece anche una località come le Quarne a oltre 900 m si ritrova senza neve:
Limite della neve visto dalla cima del Mottarone 1490 m sulle Alpi Pennine, le Quarne senza neve oltre i 1000-1100 m
Sul Mottarone finalmente è arriva la prima decente nevicata, circa 25-30 cm sulla vetta a 1490 m, qui l’immagine è rivolta e est sul lago Maggiore, che mostra un timido innalzamento di 5 cm in 24 ore:
Il Mottarone visto dal Monte Zucaro all’alpe Quaggione a Germagno, quello che si vede è il versante ovest con limite neve a 100-1100 m
I maggiori accumuli di neve sulle Alpi Pennine
Monte Moro 2820 m 37 cm, Formazza 2453 m 20 cm, Anzasca Rifugio Zamboni 2075 m 30 cm, Larecchio 1860 m 25 cm, Alpe Devero 1634 m 20 cm, Alpe Veglia 1750 m 25 cm, Pecetto Macugnaga 1360 25 cm, Bruggi Formazza 1226 m 13 cm.
Come si vede accumuli nevosi modesti ma si sapeva, è comunque una boccata di ossigeno, il freddo in arrivo manterrà un buon manto nevoso, peccato che la perturbazione prevista per l’8 stia sfumando, in arrivo solo altri pochi centimetri.