Prosegue il clima anomalo con l’assenza di neve in bassa montagna.
Guardando i siti ufficiali delle stazioni sciistiche si vedono bellissime immagini di sfondo o slider del luogo magicamente e abbondantemente innevato. Guardando le webcam o ancora meglio andandoci di persona ci si rende conto che la realtà è ben diversa. Tra il Verbano e il Cusio non c’è neve naturale fino ai 1700 metri, desolazione della montagna che con il tempo si adatterà a questo nuovo trend con l’innalzamento della quota della vegetazione, crescita e maturazione di frutti a quote più basse tipicamente TROPICALI. E Dio solo sa cosa ci aspetta d’altro.
Per i prossimi giorni saranno poche la variazioni del clima, fino al giorno 5 avremo un saliscendi delle temperature tra valori in media, che in questi giorni consentono di creare la neve innaturale, e valori sopra la media di 3-5°C. Dal giorno 4 nubi in aumento sulle Alpi e nevischio, temperature in deciso calo di 9-10°C in 24 ore, dal giorno 5 freddo e cieli sereni, tanto per cambiare, per i giorni a seguire.
Il freddo dopo il giorno 5 interesserà maggiormente il centro Italia con una ondata di freddo intenso, neve fin sulle coste. Per il nord lo spanciamento dell’alta pressione non lascerà scampo condizionando il clima ancora per diversi giorni con cieli sereni. A questo punto, con un’alta pressione cosi distesa, difficilmente le cose potranno andare diversamente, relegando le possibilità di neve, almeno in bassa montagna, per la seconda decade di gennaio.