Il freddo artico si fa sentire sulle cime alpine.
Effetto albedo con la neve a terra ha prodotto nei giorni passati temperature minime di gelo intenso, l’ha fatto sulle Alpi in quei luoghi dove l’aria fredda ha potuto sedimentarsi in prossimità del suolo in assenza di vento.
Naturalmente la dove il freddo può stratificarsi al meglio a contatto con il suolo nelle nottate serene si sfornano le migliori minime. E’ naturalmente il caso di quelle conche vallive come il Devero o il Veglia che, come spiegato in questo articolo, l’effetto albedo può lavorare al meglio.
Effetto albedo e freddo sulle Alpi sfiorati i -20°C a 1650 m e -32°C alla Capanna Margherita.
Prima dell’arrivo dell’aria artica, che ha per il momento prodotto un calo delle temperature in quota e molto vento, al Devero e al Veglia si sono registrate minime di -17.5°C con una umidità del’80%, più freddo del Passo del Moro 1200 m più in alto che ha registrato -15.7°C. Questo è l’effetto albedo nelle conche vallive.
Successivamente nei giorni a seguire al Devero l’umidità relativa è scesa anche al 30% e temperature di 1°C, sintomo dell’azione del vento caldo e secco, Pöhen. Mentre al Moro nei giorni a seguire la temperatura è oscillata tra i -11°C e i -16°C, qui l’aria artica non è già compressa e riscaldata.
Alla Capanna Margherita a 4560 m si sono sfiorati i -32°C.
Stazione Meteorologica Arpa Piemonte Devero: http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo/meteo.php?CODTOT=003010900