Nonostante recenti studi e non ci avvisano che entro il 2050 non ci sarà più neve sulle Alpi sotto i 2500 metri, il comune di Domodossola lavora per potenziare l’impianto di innevamento artificiale con bandi regionali. Domobianca stazione sciistica a neanche 1900 metri spera nel miracolo di fare più neve ampliando la capacità del bacino da 4 mila metri cubi a 10 mila. Acqua che servirà anche nella bella stagione per incendi, l’unica nota positiva.
La drastica diminuzione delle precipitazioni nevose è un fatto conclamato sulle Alpi, cosi come l’aumento delle temperature e naturalmente un drastico calo delle irruzioni fredde e gelide, senza di queste come faranno a produrre la neve ad una quota cosi bassa? Non è forse il caso di pensare a come valorizzare la montagna in altro modo, di investire questi denari con un rischio minore per il futuro?. Perchè se dal mondo scientifico arrivano chiari proclami di cambiamento si vuole proseguire su questa strada cosi incerta?
Dicembre 2016 al ghiacciaio Belvedere, ad una quota pari di Domobianca, la temperatura media è stata di 2°C, 19 giorni con temperatura media positiva, 11 giorni consecutivi con temperatura massima tra +3.5 e +10°C!! e siamo ai piedi della parte est, sicuramente più freddo che non sopra Domodossola…
Chiaramente una stazione sciistica da lavoro a molte persone e probabilmente il vero problema è la mancanza di idee nel trovare soluzioni con nuovi progetti per una diversa proposta turistica. Non sarà facile per nessuno, ci aspetta un futuro molto incerto per moltissime stazioni sciistiche su tutte le Alpi, ma i cambiamenti climatici non sono solo la mancanza di neve ma anche del freddo, indispensabile per la produzione e il mantenimento della neve. Ne varrà la pena?
