Chi non ha mai alzato gli occhi al cielo a guardare le nuvole, ma cosa e come si formano le nuvole?

In meteorologia una nuvola (nel linguaggio scientifico chiamata più comunemente nube) è un’idrometeora costituita da minute particelle d’acqua condensata e/o cristalli di ghiaccio.

Le nubi sono rappresentative, e sono a loro volta causa, di complessi fenomeni meteorologici, quali la pioggia, la neve e la grandine. Per analogia di forma il termine è stato esteso anche a esalazioni di fumo nell’atmosfera o accumuli che possono essere di polvere, sabbia o insetti.

Comunemente si parla di nubi per quanto riguarda masse visibili sopra la superficie terrestre, ma ugualmente si formano nubi anche su altri corpi planetari o satelliti.

Possono formarsi strutture simili a nuvole anche nello spazio interstellare, ma in questo caso non si tratta di agglomerati di gocce di vapore acqueo. Si parla in questo caso di nubi interstellari.

Dal punto di vista della termodinamica le nubi rappresentano l’aspetto visivo di fenomeni che avvengono all’interno di un fluido gassoso noto come atmosfera; le grandezze in gioco sono: temperatura, umidità, pressione.

A causa dell’irraggiamento solare la temperatura della superficie terrestre aumenta. Per conduzione termica il suolo caldo scalda anche l’aria a contatto con esso. Poiché l’aria calda è più leggera di quella circostante relativamente fredda, essa si solleva generando una corrente ascensionale e portando con sé l’umidità contenuta.

Le nubi sono prodotte dalla condensazione del vapore generato dall’evaporazione dell’acqua sulla superficie terrestre (contenuta nei mari, laghi, fiumi, etc.) a causa del riscaldamento solare. Il fenomeno, per quanto complesso, si può riassumere come segue:

Salendo, l’aria si raffredda adiabaticamente, raggiungendo il punto di saturazione del vapore, il quale pertanto si trasforma in minuscole goccioline di acqua, che restano sospese nell’aria, formando per l’appunto le nubi. Se la temperatura è particolarmente bassa, queste si trasformano in microscopici cristalli di ghiaccio.

Nel dettaglio, ciò avviene per i seguenti motivi e ecco come si formano le nuvole.

Sospesi nell’atmosfera grazie a correnti ascensionali o in stato di galleggiamento e solitamente non a contatto con il suolo. Dalle nubi si originano le precipitazioni, una delle fasi del ciclo dell’acqua nell’idrosfera assieme alla condensazione del vapore acqueo.

come si formano le nuvole

Come si formano le nuvole.

  1. L’aria viene raffreddata al di sotto del suo punto di saturazione. Ciò avviene quando l’aria arriva a contatto con una superficie fredda, o viene raffreddata adiabaticamente, quando cioè l’aria, muovendosi verso l’alto, si raffredda. Ciò può avvenire nei seguenti casi:
    • Lungo un fronte meteorologico, caldo o freddo. In questo caso l’aria fredda, più densa, scorre sotto l’aria calda, con la conseguente formazione di ammassi nuvolosi.
    • Quando l’aria soffia lungo il versante di una montagna e si raffredda progressivamente mentre sale verso gli strati più alti dell’atmosfera.
    • Per convezione, quando una massa d’aria calda si solleva a causa del riscaldamento. Il riscaldamento è di solito dovuto all’irraggiamento solare, ma può essere anche causato da incendi.
    • Quando l’aria calda giunge in contatto con una superficie più fredda, come uno specchio d’acqua fredda.
  2. Le nubi possono formarsi anche quando due masse d’aria al di sotto del punto di saturazione si mescolano, ad esempio le nuvolette prodotte dal fiato quando c’è aria fredda, le scie degli aerei o il “fumo di mare” dell’Artide.

Da Wiki.

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