
In questi giorni in alcuni comuni del Verbano Cusio Ossola la sera sfrecciano camion spargisale, tecnica usata per far fondere il ghiaccio e agevolare la guida. Ma con il clima di adesso in assenza di inversione termica e il forte vento le strade non ghiacciano di sicuro, e anche se in alcuni tratti in ombra dovesse accadere una guida consapevole è certamente meglio di tale spreco, oltretutto altamente inquinante.
Insieme alla siccità il sale è la prima minaccia per le colture alimentari, il sale è un diserbante perenne e contamina le acque dolci.
Nel mondo circa il 7% delle terre emerse viene colpita dalla salinizzazione dei suoli con quasi 1 miliardo di ettari, e sono in aumento. Le cause scatenanti sono sempre le stesse, il sale penetra nel suolo e si accumula, se non ci sono precipitazione continue la salinità del suolo aumenta fino a renderlo incoltivabile.
Oltre che per la flora il sale è dannoso anche per la fauna ittica. In USA vari studi hanno dimostrato che in 50 anni la concentrazione di sale nelle acque è aumentata dal 130 al 240%, con incredibili effetti dannosi nella rete alimentare e negli ecosistemi. Hanno evidenziato come le trote iridee, dei quali i fiumi i torrenti e laghi del Verbano Cusio Ossola ne vive in tante specie, rimangono più piccole del 30% e depongono meno uova.
Negli anfibi, si altera il rapporto maschi-femmine. Muore lo zooplancton lacustre e quindi a cascata tutti i predatori. Aumentano i cianobatteri (alghe azzurre) che intorbidiscono le acque creando danni economici per il turismo e la fruizione ai fini della potabilizzazione.
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