Un altro Natale senza neve quote basse, solo 5 stazioni aperte su 22, bisogna ripensare al turismo invernale.
I cambiamenti climatici dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti, gli inverni più caldi e un minor apporto nevoso sono la prima causa dell’assenza o della minor permanenza a terra della neve sulle pista da sci. Nel Verbano Cusio Ossola ci sono 22 stazioni sciistiche, 9 sono da fondo e ben 8 di queste sono chiuse. Le piste da discesa sono 13, 9 di queste sono chiuse, ricapitolando su 22 17 sono chiuse.
Il Cusio con il Mottarone, il Verbano con Pian di Sole e l’Ossola con Domobianca non stanno offrendo nessuna stazione sciistica aperta, le uniche stazioni aperte sono in quota, San Domenico, Moro e Formazza Valdo, aprirà in questi giorni Macugnaga Belvedere grazie all’innevamento artificiale e alla posizione in ombra del comprensorio.
Numeri impietosi che dovrebbero farci riflettere, la prima riflessione dovrebbe condurci al chiederci se sia ancora conveniente investire denari per infrastrutture a questo punto inutili, la seconda dovrebbe farci pensare a come sostituirle per offrire un nuovo turismo per la montagna, sostenibile e meno suscettibile alle condizioni climatiche.