Precipitazioni nevose sulle ALPI che lasceranno l’amaro in bocca a chi se ne aspetta molta.
A meno di stravolgimenti dell’ultimo minuto domenica 8 arriverà una perturbazione, la nebbia ha le ora contate cosi come il periodo senza precipitazioni iniziato il 16 dicembre, è infatti dal 15 dicembre che non abbiamo neve sulle Alpi o pioggia altrove.
La perturbazione in arrivo non sarà favorevole al Verbano Cusio Ossola, ancora di meno per le Alpi occidentali in ombra pluviometrica, detto anche effetto rainshadow o zona a scarse precipitazioni. La causa è la barriera topografica, in questo caso le Alpi occidentali del Piemonte fino a quelle Marittime, queste indirizzano le masse d’aria umide a risalire i versanti, sollevamento orografico, si raffredda e si espande e al punto di rugiada condensa, qui sul lato sopravento da luogo alle precipitazioni. Sul versante opposto, sottovento, in questo caso quello italiano, l’aria ridiscende aumentando il valore del punto di condensazione, a volte generando il Föhn.
Sarà una classica libecciata con venti da ovest sud-ovest prima e da nord dopo, anche forti, le precipitazioni diventeranno più intense sulla parte più orientale del Verbano Cusio Ossola verso il Ticino.
Detto questo gli accumuli, intorno ai 10 cm dai 1000 metri di quota, magari andrà meglio sulla cresta di confine, tra 10 e 15 mm di pioggia sui laghi, davvero molto poco, la speranza è che nei giorni a seguire possa arrivare un’altra perturbazione più favorevole. Alegher.